Al via da questa mattina il «taglio» delle accise sui carburanti e, di conseguenza, il calo del loro prezzo di vendita: è quello che è avvenuto, nel nostro Paese, nella notte, a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale e del decreto legge «Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina» contenenti le norme che ne diminuiscono il costo, che, dunque, entrano in vigore da oggi. Nel dettaglio, la «sforbiciata» alla spesa per i carburanti è «pari a 25 centesimi per benzina e diesel, a cui occorre aggiungere l’Iva al 22%» e, in totale, lo sconto al consumo sui prezzi dei due prodotti energetici ammonta a 30,5 centesimi. Per il Gpl le accise diminuiscono, invece, di 8,5 centesimi, come previsto nel decreto ministeriale. E, sommando l’Iva, si arriva al consumo a 10,37 centesimi.
La riduzione delle accise e del prezzo dei carburanti, si legge, avrà la durata di 30 giorni. Tuttavia, è previsto che fino al 31 dicembre di quest’anno le aliquote di tali tributi potranno essere rideterminate, senza dover ricorrere ad un decreto legge, ma solamente usando la «leva» di un apposito provvedimento ministeriale. Specifiche norme, inoltre, vengono introdotte per i depositi di stoccaggio dei prodotti, nonché per scongiurare il rischio di iniziative di carattere speculativo, conferendo adeguati poteri al Garante dei prezzi e mediante l’impiego della Guardia di Finanza, incaricata di svolgere i controlli.
Il decreto in Gazzetta ufficiale prevede, a seguire, pure una norma finalizzata ad aiutare tutti quegli addetti che utilizzano mezzi propri per arrivare sul luogo di lavoro: tali buoni benzina, fino ad un massimo di 200 euro, che i datori di lavoro daranno ai propri dipendenti non concorreranno alla formazione del reddito imponibile (quindi, non finiranno nel novero delle voci soggette alla tassazione).
Sullo sfondo, infine, c’è pure la truffa che circola su WhatsApp sul buono benzina, che sta girando vertiginosamente, sui telefoni e i computer, attraverso un messaggio del tutto ingannevole: «Oggi tutte le stazioni regaleranno 10.000 buoni benzina da 100 euro per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono, prima che finiscono», si legge. E segue un link. «Se si clicca sul link, per ottenere il buono, si viene dirottati su una scheda da compilare con tante informazioni personali», hanno avvertito alcune associazioni dei consumatori, che hanno già da giorni denunciato i tentativi di truffa legati al «caro-carburanti». È fondamentale, chiariscono le associazioni dei consumatori, mettendo in guardia i cittadini, «sapere che richieste attendibili di dati personali e bancari non perverranno mai attraverso il telefono, la posta elettronica, sms o messaggi Whatsapp». Perciò, simili messaggi «vanno cestinati, soprattutto in presenza di allegati che non vanno aperti mai».