Bando BIT: arrivano 2 milioni di euro per progetti di ricerca in salute e sicurezza sul lavoro
L’INAIL e il centro ARTES 4.0 hanno lanciato un nuovo bando, rivolto a start-up, microimprese, PMI e grandi imprese, con 2 milioni di euro sul piatto per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale sui temi della salute e sicurezza sul lavoro.
Le domande possono essere presentate fino al 16 gennaio 2023.
L’assegnazione dei fondi avverrà sulla base di una graduatoria di merito.
Tipologia di progetti richiesti
L’Avviso/Bando è propedeutico alla selezione, nello specifico, di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico o al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
Contributo a copertura del 50% delle spese
Il contributo, di importo compreso tra 100 e 140 mila euro, copre la metà delle spese sostenute.
Come inviare le domande
A partire dallo scorso 7 novembre, le domande di finanziamento possono essere trasmesse tramite la piattaforma https://retecompetencecenter4-0-italia.it/artes/ fino al 16 gennaio 2023.
La dotazione complessiva e di 2 milioni di euro.
I requisiti
Per partecipare alla selezione, i progetti devono rientrare integralmente in una delle seguenti categorie previste dal Regolamento della Commissione europea n. 651/2014 sugli aiuti di Stato:
- aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (Art. 25 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014);
- aiuti all’innovazione a favore delle PMI (Art. 28 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014);
- aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione (Art. 29 del Regolamento europeo GBER n. 651/2014).
I progetti devono includere un piano di intervento concreto e dettagliato, con un’esposizione chiara dei benefici attesi nell’ambito della prevenzione e del contrasto degli infortuni e delle malattie professionali.
Le soluzioni progettate dovranno avere un livello di maturità tecnologica (Technology Readiness Level – TRL) compreso tra TRL 5, che indica una tecnologia convalidata in ambiente (industrialmente) rilevante, e TRL 8, equivalente a un sistema completo e qualificato.
I progetti, inoltre, dovranno prevedere il ricorso alle competenze e alle strumentazioni di ARTES 4.0 nella misura non inferiore al 20% delle spese ammissibili a copertura di servizi di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto all’innovazione.
Procedura valutativa
La procedura di selezione dei progetti sarà suddivisa in due fasi:
- verifica di ammissibilità delle domande;
- valutazione tecnico scientifica delle proposte ammesse.
L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una graduatoria di merito.
Piano nazionale Industria 4.0: cos’è ARTES 4.0
Acronimo di “Advanced Robotics and enabling digital TEchnologies & Systems 4.0”, è il centro di competenza ad alta specializzazione nella robotica avanzata e nelle tecnologie digitali abilitanti costituito nell’ambito del Piano nazionale Industria 4.0.
L’INAIL, che ha messo a disposizione le proprie competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, è tra i soci fondatori del centro.
Grazie alla propria rete di partner distribuita sul territorio nazionale, ARTES 4.0 supporta le imprese nei processi connessi allo sviluppo e alla realizzazione di progetti innovativi, mettendo a disposizione know how e competenze professionali avanzate nel campo della technology due diligence e dei servizi di formazione, coaching e mentoring per Industria 4.0, con la possibilità di testare soluzioni e prodotti grazie agli spazi dimostrativi, ai laboratori e alle strutture del proprio network.