Voucher digitalizzazione per le imprese da 300 a 2.500 euro
Ammontano a 609 milioni di euro le risorse che il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione per l’erogazione di un voucher digitalizzazione il cui importo potrà arrivare fino a 2.500 euro.
Si tratta della Fase 2 del Piano Voucher, volto a favorire la diffusione di connessioni veloci e che lo scorso anno ha previsto l’erogazione del bonus PC e internet in favore delle famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro (sono state assegnate solo il 53% delle risorse, appena 107 dei 200 milioni stanziati ). Le imprese sono il target del secondo tassello dell’intervento. Ci saranno 24 mesi per fare domanda e ottenere il voucher per la digitalizzazione, riconosciuto fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Delle risorse stanziate, che ammontano appunto a 609 milioni di euro, 516 milioni di euro sono risorse nuove e 93 milioni sono invece l’avanzo della prima tranche. Un mancato utilizzo che come aveva sottolineato il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti non dovrà ripetersi. Per questo motivo verranno realizzate “iniziative di comunicazione in grado di accompagnare le imprese nella conoscenza della misura e degli strumenti tecnologici messi a disposizione per favorire la diffusione della connessione ad alta velocità e la digitalizzazione del sistema produttivo in tutto il territorio nazionale”.
Il “Piano voucher per le imprese” sposta quindi il focus da famiglie e scuole alle imprese. La platea interessata, a seconda della tipologia e dell’importo del voucher che verrà richiesto, potrà variare – stima il Ministero – da un minimo di 850.000 a un massimo di 1.400.000 imprese beneficiarie.
“Mettiamo in campo importanti risorse per supportare la digitalizzazione delle imprese in modo da ridurre il digital divide del sistema produttivo su tutto il territorio nazionale”, dichiara il ministro Giorgetti che aggiunge: “Dobbiamo velocizzare gli investimenti nella banda ultralarga del Paese e cogliere l’opportunità delle risorse stanziate nel PNRR. Il Piano voucher per le imprese è un provvedimento – aggiunge – che sosterremo accompagnando l’attivazione anche con iniziative di comunicazione mirate a far conoscere a tutti i possibili beneficiari la nuova misura. Non è ammissibile, come avvenuto nella precedente fase dedicata alle famiglie, che risorse stanziate non vengano utilizzate interamente per carenza di informazioni operative adeguate a far comprendere l’importanza dello strumento”.
Ma come funziona in concreto l’incentivo?
Le imprese potranno richiedere un solo voucher che potrà essere di diverso importo, da un minimo di 300 euro a un massimo di 2.000 euro, e di diversa durata del contratto, da un minimo di 18 mesi a un massimo di 36 mesi, per garantire un incremento della velocità di connessione, da 30 Mbit/s a oltre 1 Gbit/s.
Inoltre, nel caso di passaggio a connessioni a 1 Gbit/s, il valore del voucher potrà essere aumentato di un ulteriore contributo del valore massimo di 500 euro, per la copertura di parte dei costi sostenuti dalle imprese beneficiarie e giustificati dagli operatori.
Dopo la firma del decreto MISE sarà Infratel Italia, società in-house del Ministero dello Sviluppo Economico e parte del Gruppo Invitalia, a dare il via alla fase operativa del bonus internet per le imprese.