Online lo strumento che permetterà di donare fondi per sostenere interventi ambientali: piattaforma per erogazioni liberali nel campo Ambiente
Una piattaforma per donare fondi destinati a interventi in campo ambientale. Parliamo del portale web “Bonus ambiente”, realizzato dal ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, che ha comunicato il lancio ufficiale oggi (4 maggio) sul proprio sito. Lo strumento permetterà di sostenere operazioni come bonifiche, ristrutturazioni di aree verdi e opere anti-dissesto.
La piattaforma, realizzata da Sogei, attua quanto previsto dal dpcm del 10 dicembre 2021, che disciplina la possibilità di erogazioni liberali in denaro a favore di interventi su edifici e terreni pubblici, “per la bonifica ambientale anche dall’amianto, la prevenzione e il risanamento del dissesto idrogeologico, la realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate, il recupero di aree dismesse di proprietà pubblica. Il contributo verrà erogato sotto forma di credito d’imposta”.
Sul sito del ministero viene spiegato come funziona il nuovo strumento. In sostanza, all’interno della piattaforma saranno consultabili i vari interventi che la pubblica amministrazione avrà approvato e diffuso. Su questi avvisi, sarà possibile visionare una serie di opere finanziabili con una donazione. Il donatore potrà quindi contattare l’amministrazione competente per concordare importi e termini del finanziamento. Il ministero avrà dieci giorni dal momento della comunicazione della donazione per dare il via libera all’erogazione, mentre il pagamento deve essere effettuato entro i successivi dieci giorni.
“Con l’avvio della piattaforma”, le parole del ministro Gilberto Pichetto, “diamo forma a un’iniziativa di ampio respiro civile, che permette a tutti di contribuire alla cura della nostra casa comune. Con un meccanismo trasparente e semplice – aggiunge Pichetto – ciascuno può adesso sostenere piccole e grandi opere di risanamento. Non si tratta di sostituire l’impegno pubblico, ma di dare la possibilità, a chi lo voglia, di aggiungere consapevolmente un tassello al futuro dell’ambiente italiano. Vogliamo far conoscere questa opportunità – conclude il ministro – con iniziative dedicate di diffusione e informazione”.