Esami di abilitazione professionale e tirocini semplificati fino alla fine dell’anno. Ma non solo, visto che saranno altre le norme assunte durante la prima ondata del Covid la cui validità sarà prolungata, in particolare per avvocati e revisori legali. Il decreto Milleproroghe, pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso febbraio, contiene una serie di disposizioni che riguardano il mondo professionale. E sono tutte misure prese dai passati governi per contrastare gli effetti della pandemia.
In particolare, le più importanti riguardando gli esami di abilitazione professionale e i tirocini. Viene infatti prorogata la norma che consente lo svolgimento di entrambi “in modalità semplificata”, intendendo con essa lo svolgimento telematico, a distanza. Per gli esami di abilitazione, quindi, rimane aperta la porta dell’orale via web, che ha rivoluzionato il percorso di abilitazione professionale degli ultimi due anni. Tutte le categorie, chi subito chi con più resistenza, hanno infatti provveduto a realizzare gli esami a distanza per la prima volta nella loro storia (e con essi anche le elezioni di categoria, ultime quelle dei commercialisti andate in scena il 21 e 22 febbraio scorso). Tanto gli esami di abilitazione quanto le elezioni professionali potrebbero comunque rimanere in modalità telematica (o almeno con la facoltà di organizzarle in questo modo) anche con la definitiva scomparsa della pandemia; già molti ordini e associazioni si sono esposti in questo senso, chiedendo al governo un intervento che renda strutturale la possibilità di operare da remoto in futuro.
L’altra norma che riguarda il mondo professionale è quella legata ai tirocini. Anche qui, viene concessa ancora fino alla fine dell’anno la possibilità di svolgerli a distanza, in maniera “semplificata”. Un’altra norma presa nel contesto di piena emergenza e che ora viene prolungata (almeno) fino alla fine dell’anno. Sarà possibile, anche in questo caso, prevedere una consolidazione della misura, che potrebbe diventare una norma a tutti gli effetti e non solo legata a un contesto emergenziale.
Due ulteriori novità, infine, per due categorie specifiche: avvocati e revisori legali. I praticanti legali, ad esempio, dovranno ancora fare 16 mesi di pratica invece di 18. Slitta anche l’entrata in vigore del nuovo esame (attesa ormai da danni), che dovrebbe avvenire nel 2023. Per quanto riguarda i revisori legali, infine, ci sarà tempo fino ad aprile per recuperare i ritardi degli obblighi formativi che fanno riferimento al triennio 2017-2019.